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9/5/2011
Si apre una settimana che puo' cambiare il destino dell'Italia e dell'Europa. In queste ore difficili, tra Banca centrale europea e Banca d'Italia, non c'e' un solo interlocutore che non esprima "grandissima preoccupazione" per quello che sta accadendo nel nostro Paese. E' quanto scrive Repubblica in un retroscena.
La Bce continua il suo pressing sul Governo italiano e sottolinea come "servano piu' tagli di spesa, per garantire il pareggio di bilancio".
"L'Italia deve fare di piu' e di meglio. E deve farlo subito", ha detto il presidente della Bce Jean Claude Trichet a Cernobbio e oggi riaprono Borse e mercati: le turbolenze ricominceranno.
Ma l'apprensione su quello che accadra' arriva anche, secondo Repubblica, da Via Nazionale: l'apprensione sul destino della manovra e' persino piu' acuta che a Francoforte. Il messaggio lanciato con le tre versioni estive del pacchetto anti-deficit e' stato "pessimo": confusione, improvvisazione, approssimazione. Vista da Palazzo Koch, la manovra e' un "patchwork indecifrabile". "E' arduo affidare al recupero di evasione fiscale un rientro dal deficit di cosi' vasta portata", si sostiene in Bankitalia, in piena sintonia con i dubbi della Ue.
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