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8/31/2011
Secondo l'agenzia di rating i Paesi dell'Eurozona dovrebbero ancora riuscire a non piombare in una recessione a W. Tuttavia S&P ha tagliato le stime di crescita dell'Eurozona all'1,7% dall'1,9% nel 2011 e all'1,5% dall'1,8% nel 2012.
L'agenzia statunitense per la Germania stima ora una crescita del 2% nel 2012 (2,5% la previsione precedente) e per la Francia dell'1,7% per il 2011 per il prossimo anno (2% e 1,9% le rispettive stime precedenti). Il rapporto non cita l'Italia. Sono state riviste al ribasso anche le prospettive sul Pil della Gran Bretagna, atteso al +1,3% nel 2011 e all'1,8% nel 2012 (+1,5% e +2% le rispettive stime precedenti).
Tuttavia secondo S&P non è in arrivo una nuova recessione. "Continuiamo a ritenere che sarà evitata una ricaduta poiché vediamo fonti di crescita nei prossimi 18 mesi, tra cui domanda ancora vivace dai mercati emergenti e una spesa in salita, per quanto di poco, negli investimenti delle aziende", ha detto Jean-Michel Six, capo economista per l'Europa.
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