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8/26/2011
La misura della commissione guidata da Giuseppe Vegas, scrive MF, e' stata decisa in accordo con i regolatori nazionali di Francia, Spagna, Belgio e Grecia, e sotto il coordinamento dell'Esma, l'autorita' europea di sorveglianza dei mercati.
Ci sono due novita' rispetto al 12 agosto, quando il divieto era stato introdotto per la prima volta per una durata temporanea di 15 giorni (tranne in Belgio, dove gia' allora non era stato posto un termine). Agli Stati coinvolti si e' aggiunta la Grecia, che in precedenza si era mossa in solitudine sulle vendite allo scoperto.
Ma soprattutto la Francia, pur mantenendo lo stesso regime degli altri Paesi, ha esteso il divieto per un periodo piu' lungo, ovvero fino all'11 novembre "al massimo".
La decisione e' legata alle turbolenze dei mercati in seguito alle voci (poi rivelatesi infondate) su SocGen e sul rating sovrano del Paese. Lo spavento e' stato tale da spingere la Francia a scegliere misure piu' restrittive. Ma anche la Consob francese ha precisato che la misura sara' valutata nuovamente a fine settembre.
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