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8/18/2011
Chi ha parlato con Giulio Tremonti lo ha trovato ironico, al limite del sarcastico, sull'ipotesi di tassare i capitali scudati.
Il ministro dell'Economia, spiega un articolo di MF, non e' stupito dall'enfasi data a questa proposta dalle opposizioni, quanto piuttosto infastidito dalla disponibilita' manifestata da molti nella maggioranza verso una mossa che, inevitabilmente, vista la chiara paternita' dei due scudi fiscali proposti a inizio legislatura, mette nel mirino proprio colui che li ha ideati, ossia lo stesso Tremonti.
Il meccanismo dello scudo, attraverso il quale sono riemersi circa 105 miliardi di euro illegali dei quali poco meno della meta' sono fisicamente rientrati in Italia, garantiva l'anonimato. Gli unici a conoscere l'identita' degli scudati sono gli intermediari finanziari che hanno effettuato l'operazione, ed e' per questo che risulta difficile ricostruire il percorso e risalire ai proprietari di quei capitali.
Il Pd tuttavia insiste a richiedere l'applicazione di un contributo straordinario del 15% con lo scudo fiscale e la riduzione a 1.000 euro della tracciabilita' dei pagamenti, la descrizione dei patrimoni in dichiarazione dei redditi, il saldo dei conti correnti bancari, un'imposta ordinaria sui valori immobiliari piu' elevati e lo stralcio degli interventi sul lavoro per rimetterli nelle mani delle parti sociali
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