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8/8/2011
Il consiglio direttivo della Bce in conference call con i 17 governatori centrali dell'Eurozona, ha deciso che, dopo il «via libera di Francia e Germania» l'istituto procederà ad «aumentare il suo programma di sicurezza per i mercati». Di fatto, secondo gli analisti, ad acquistare i Btp italiani e i Bonos spagnoli per arginare la crisi della moneta unica. Eurotower plaude dunque alle riforme annunciate da Italia e Spagna. È quanto emerge al termine della teleconferenza in cui è stato anche preannunciato che «la Bce risponderà in modo deciso sui mercati» dove aver «esaminato con attenzione la situazione italiana», anche «tenendo conto» della posizione espressa da Nicolas Sarkozy e Angela Merkel. La Bce ribadisce la fondamentale importanza della dichiarazione dei capi di Stato e Governo che si sono impegnati ad onorare individualmente la stabilità finanziaria. Allo stesso tempo è fondamentale che tutti i Governi siano pronti ad attivare il Fondo per la stabilità finanziaria europea, viste le condizioni eccezionali in cui si trova in il mercato in questa fase. È dunque su queste basi che Bce si attiverà per aumentare il suo programma di sicurezza per i mercati. Il programma è stato concepito per assicurare la massima stabilità nell'area dell'euro.
FRANCIA E GERMANIA - Qualche ora prima, il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy avevano giudicato favorevolmente le misure prese dall'Italia. In un comunicato diffuso dall'Eliseo i due Paesi rilevavano come in particolare «l'obiettivo del governo italiano di arrivare al pareggio di bilancio con un anno di anticipo è di una importanza fondamentale». Ora «un'attuazione rapida, entro la fine di settembre, e completa delle misure annunciate è essenziale per restituire la fiducia dei mercati. Misure quelle italiane, assieme a quelle spagnole, che accelerano il processo di risanamento e favoriscono la competitività». I due leader politici hanno ribadito il loro impegno ad attuare pienamente le decisioni assunte al vertice Ue dei capi di Stato e di governo della zona euro dello scorso 21 luglio sulla Grecia: «L'analisi della Bce sarà fondamentale per dirigere l'azione del fondo paneuropeo Efsf (il cosiddetto fondo salva-Stati)».
G20 RIUNITO AL TELEFONO - Per far fronte all'emergenza, ancora a mercati chiusi, domenica mattina si erano riuniti telefonicamente i rappresentanti delle prime 20 economie mondiali. Oggetto della conference call: la crisi del debito in Europa e il taglio del rating Usa da parte di Standard&Poor's. Lo ha reso noto il viceministro delle Finanze sudcoreano, Choi Jong-Ku, che non ha però voluto fornire maggiori dettagli sulle consultazioni, ma i Paesi del G20 avevano l'ipotesi di un comunicato congiunto prima dell'avvio delle Borse asiatiche intorno alle 2 del mattino, ora italiana.
AZIONE COORDINATA DELLE BANCHE CENTRALI - Sul fronte USA, le banche centrali europee si preparano a un'azione coordinata per valutare il possibile impatto del downgrade degli Stati Uniti deciso da Standard & Poor's e della crisi di debito in Europa. È quanto sostiene il Financial Times, che cita fonti europee: «La Banca Centrale Europea non è più il leader». Secondo il quotidiano, la Bce è orientata ad attendere le mosse americane prima di prendere posizione e a coordinare la propria azione con le controparti. Intanto sono state smentite le voci che volevano un cambio al vertice del tesoro Usa. Il segretario Timothy Geithner ha comunicato al presidente Barack Obama che resterà al proprio posto «per affrontare l'importante lavoro e le sfide dell'economia».
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