"Quel Marchionne e' un irriconoscente". Il rischio che un nuovo fronte si formi e un blocco sociale si costituisca anche per Silvio Berlusconi si e' improvvisamente manifestato. Lo scrive Repubblica spiegando che le paure del premier hanno preso forma proprio mentre tentava di blindare se stesso e l'esecutivo nel suo discorso alla Camera. Perche' le parole dell'amministratore delegato di Fiat sembrano essere la punta di un iceberg che si sta muovendo contro il governo, al punto - prosegue il quotidiano - che il Cavaliere, piu' che le bordate i Pier Luigi Bersani o le ironie di Antonio Di Pietro, e' rimasto scioccato dall'intervento del numero uno della Fiat.

Dietro quel giudizio netto e irreversibile, infatti, per il capo del governo - secondo il giornale - non c'e' un'iniziativa isolata. Lo stesso allarme e' stato lanciata dall'Abi guidata da Giuseppe Mussari e dalla Confindustria di Emma Marcegaglia. E il premier ha ora notato una singolare coincidenza. In questi giorni poi, aggiunge il quotidiano, alcuni imprenditori e banchieri hanno cominciato a porsi interrogativi su come trovare una "soluzione". La paralisi del centrodestra li impressiona piu' della forza espressa in queste ore dalla crisi dei mercati finanziari. Cosi' molti degli esponenti "dell'intellighenzia" produttiva del paese si sono messi in moto per individuare una via d'uscita sperando, conclude il giornale, di poter essere ascoltati dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.