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7/25/2011 | federico leardini
La manovra di Tremonti piace alla Merkel. Ma il cancelliere tedesco non si accontenta: «Il programma di austerità dell'Italia è assolutamente buono, ma rappresenta un processo in corso e richiede nuove misure per il futuro». Angela Merkel è tra i principali artefici dell'accordo trovato a Bruxelles giovedì sera dai capi di stato dell'Ue. «L'intesa - ha commentato il cancelliere - ha diminuito i rischi di contagio».
L'AGENZIA DI RATING - «Un default limitato», cioè un fallimento che potrebbe riguardare soltanto alcuni settori dell'economia e dell'amministraziona pubblica della Grecia. Potrebbe essere questo il destino dello stato ellenico dopo l'accordo europeo secondo l'analisi dell'agenzia di rating Fitch. In particolare, secondo alcuni osservatori, il coinvolgimento del settore privato nella crisi del debito greco porterà a un default dei bond del Paese.
IL PARERE SULL'ACCORDO - L'accordo raggiunto sul nuovo salvataggio della Grecia è «un passo importante» per la stabilità dell'eurozona, si legge in ogni caso nel report dell'agenzia. Il nuovo rating potrebbe essere assegnato una volta completato lo swap di titoli di stato previsto dal nuovo piano di aiuti. Una sorta di semi bocciatura, che lascia però trasparire le potenzialità di crescita e di ripresa dei titoli di Stato: «Fitch - si legge ancora nella nota - assegnerà nuovi rating post-default alla Grecia e ai nuovi strumenti di debito una volta che l'evento del default sarà risolto con l'emissione di nuovi titoli agli obbligazionisti aderenti». L'agenzia spiega inoltre che il coinvolgimento del settore privato nel piano rappresenta un precedente che potrebbe in futuro applicarsi ai casi di Portogallo e Irlanda, nonostante le smentite su questo fronte da parte dei leader europei
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