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Manovra, appello all'unità

7/12/2011 | federico.leardini

In un momento di crisi dei mercati l'appello bipartisan di Napolitano all'approvazione della manovra d'austerity


 

Per Giorgio Napolitano "oggi più che mai dovrebbe sprigionarsi nel nostro Paese un impegno di coesione nazionale di cui c'è bisogno per affrontare le difficili prove che sono all'ordine del giorno". Lo ha detto al Viminale portando un saluto alla cerimonia per i 100 anni del palazzo sede del ministero dell'Interno. Ieri l'inquilino del Colle aveva lanciato un monito politico preciso: "Se siamo seri, non ci dobbiamo preoccupare". E a fine serata, il Quirinale plaude all'iniziativa dell'opposizione, che ha concordato un numero limitato di emendamenti, per un'approvazione in tempi rapidi della manovra. "Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - si legge in un comunicato - ha preso nota con viva soddisfazione degli annunci venuti dall'opposizione nel senso di un impegno a concorrere. Con 'pochi qualificati emendamenti', a una 'rapidissima approvazione' della necessaria manovra finanziaria". E' quanto si legge in una nota del quirinale. "Ci si attende- sottolinea ancora il colle- che a ciò corrisponda la immediata disponibilità di governo e maggioranza a condurre le consultazioni indispensabili e a ricercare le convergenze opportune".
 
Pier Ferdinando Casini, con una secca dichiarazione, annuncia la posizione delle opposizioni sulla manovra. Pochi emendamenti concordati tra Terzo Polo, Pd e Idv su cui si auspica la "larga convergenza", e poi massima disponibilità ad una "rapidissima approvazione" della manovra pur non condividendone "gran parte dei contenuti". "In Parlamento noi abbiamo sempre collaborato e collaboreremo, ma questo governo la deve smettere di fare delle chiacchiere e dei segnali di fumo" dice il leader del Pd, Pier Luigi Bersani che ribadisce il no alla manovra: "Abbiamo concentrato i nostri emendamenti in pochissimi punti, coordinandoci come opposizioni. Lasciamo il meccanismo dei tempi ai Presidenti delle Camere e ai gruppi, ma manteniamo il nostro giudizio negativo su una manovra mai condivisa. Noi proponiamo le nostre linee di riforma, ma votiamo contro la manovra". Mentre Walter Veltroni chiede al Parlamento di accogliere l'appello di Napolitano e approvare al più presto la manovra, con le correzioni suggerite da parti sociali e enti locali, nel rispetto dei saldi. L'opposizione deve dare un contributo, ma poi è necessario un nuovo governo". 

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