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7/7/2011 | federico leardini
Sulla manovra presentata dal Governo, Cisl e Uil, ''fermo restando la condivisione dell'obiettivo di azzerare il deficit pubblico entro il 2014 come indicato dalla Ue, esprimono un giudizio articolato, che da un lato apprezza la decisione di presentare la legge delega per la riforma fiscale ma dall'altro manifesta preoccupazioni sul piano dell'equita' sociale di alcune misure della manovra''.
Questo il giudizio espresso Cisl e Uil nel documento congiunto, all'indomani della riunione delle segreterie confederali, in cui ''richiedono al Governo e al Parlamento: riguardo ai pensionati, la modifica della misura socialmente ingiusta che riduce al 45% la rivalutazione rispetto all'inflazione delle pensioni da 3 a 5 volte il minimo''.
Cisl e Uil si sono dette ''impegnate al perseguimento'' dei loro ''obiettivi formulando le proprie proposte e sostenendole con le necessarie mobilitazioni, in particolare con il presidio del Parlamento durante l'iter di approvazione della manovra''.
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