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7/6/2011 | federico.leardini
Moody's ha tagliato il rating al debito sovrano del Portogallo a «junk» (spazzatura) portandolo al livello di «Ba2» da «Baa1», con outlook negativo.
LE MOTIVAZIONI - La bocciatura arriva alla luce del «crescente rischio che il Portogallo chiederà un secondo round di finanziamenti internazionali prima che possa tornare sul mercato privato - si legge nella nota dell'agenzia di rating - e dell'aumento delle possibilità che verrà chiesta come pre-condizione la partecipazione del settore privato». Moody's mette anche in evidenza «il timore che il Portogallo non riuscirà a centrare pienamente gli obiettivi di riduzione del deficit e di stabilizzazione del debito fissati nel quadro dell'accordo con Unione europea e Fondo monetario internazionale» tenuto conto delle «straordinarie sfide che il Paese sta affrontando nel ridurre la spesa, tornare alla crescita economica e supportare il sistema finanziario». Il Dow Jones è girato subito al ribasso dopo la diffusione della notizia e ora perde lo 0,13% a 12.565,10 punti.
GRECIA - Moody's ha anche messo in guardia sui rischi del piano francese per il nuovo salvataggio della Grecia, che prevede il rinnovo del debito greco attraverso la partecipazione dei creditori privati. «Le banche che parteciperanno al rollover delle scadenze dei titoli ellenici potrebbero andare incontro a delle svalutazioni sul debito che maturerà nel 2014 e che continueranno a detenere dopo quella data» dice l'agenzia a proposito di Atene. Dalla Grecia, nonostante gli avvertimenti di Moody's (seguiti a quelli di Standard & Poor's del giorno precedente), il ministro delle Finanze, Evangelos Venizelos, fa sapere che «le banche greche sono pronte a partecipare al rollover» del debito pubblico della Grecia, mentre gli istituti internazionali sono al lavoro per trovare una soluzione priva di rischi. Mercoledì a Parigi ci sarà una nuova riunione di banche e compagnie assicurative presieduta dall'Institute of International Finance nel quadro di una serie di incontri tecnici iniziati la settimana scorsa. Sul tavolo, la proposta avanzata dalla Francia che prevede il rifinanziamento su base volontaria di titoli di Stato della Grecia in scadenza ma con nuove obbligazioni con termini differenti.
MERKEL - I giudizi di Moody's hanno scatenato la dura reazione di Angela Merkel: «Non si dovrebbe fare troppo affidamento sulle valutazioni delle agenzie di rating - dichiara la cancelliera - è importante che noi, e soprattutto la troika formata da Fmi, Bce e Commissione Ue, non rinunciamo alla nostra capacità di giudizio». E ancora: « Ho piena fiducia nelle valutazioni di queste tre istituzioni».
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