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Giappone, pronti alla ripartenza

7/5/2011 | federico.leardini

L'economia nipponica sta mostrando segni di ripresa, anche se rimane sotto pressione ribassista a causa degli effetti collaterali del terremoto dell'11 marzo


L'economia nipponica sta mostrando segni di ripresa, anche se rimane sotto pressione ribassista, in particolare sul versante della produzione, a causa degli effetti collaterali del terremoto dell'11 marzo. Lo ha detto il governatore della Banca del Giappone, Masaaki Shirakawa, precisando che il quadro complessivo «dovrebbe tornare a un percorso di crescita moderata quando i vincoli dal lato dell'offerta si allenteranno ulteriormente e la produzione riprenderà slancio». Se necessario, ha aggiunto Shirakawa in apertura della riunione trimestrale dei responsabili di filiale della banca centrale (32 domestiche più le direzioni in Usa ed Europa) «la BoJ saprà prendere misure adeguate».

 

Tonfo della fiducia delle imprese
I commenti di Shirakawa sembrano in contrasto con gli ultimi dati congiunturali diffusi alla fine della scorsa settimana, a partire dal rapporto Tankan. Nel secondo trimestre l'indice relativo alle grandi imprese manifatturiere si è attestato a -9 punti (in calo rispetto ai 6 punti registrati nell'indagine di marzo), mentre quello riferito alle grandi imprese dei servizi si è attestato a -5 punti (da +3 dell'indagine di marzo). Le aziende stimano un miglioramento dello scenario a partire da settembre con il recupero quasi a pieno regime delle attività produttive: «Non vi è dubbio che l'economia abbia risentito del disastro di marzo, ma l'outlook è positivo e il passo della ripresa è più veloce di quanto preventivato», ha commentato il capo di gabinetto Yukio Edano.


Torna l'inflazione
Sulla ripresa si addensano però le nubi dell'inflazione. A maggio, i prezzi al consumo al netto dei fattori volatili come gli alimenti freschi, hanno fatto registrare un incremento dello 0,6% in scia al rialzo dei costi dell'energia (+20% il petrolio, +9% la benzina). Incremento che segue quello segnato ad aprile (sempre dello 0,6%) legato in prevalenza all'introduzione della riforma sulle tasse scolastiche.

 

Disoccupazione cede lo 0,2% a maggio
Qualche miglioramento arriva invece dal mercato del lavoro. A maggio la disoccupazione è scesa infatti dello 0,2% rispetto al mese precedente, a quota 4,5%, registrando il primo miglioramento nel trimestre. I senza lavoro sono 2,93 milioni di unità, circa 380.000 in meno su base annua .
 
Accordo sul raddoppio dell'Iva
Sul versante dei conti pubblici c'è da registrare l'accordo sul raddoppio dell'Iva dal 5 al 10%, fra il 2014 e il 2016 . «Una decisione storica», ha commentato il premier Naoto Kan che, annunciando l'iniziativa, ha chiesto alle opposizioni di sostenere una misura che, seppure impopolare, è indispensabile per il risanamento. I Liberaldemocratici (Ldp), al potere per quasi 50 anni consecutivi fino ad agosto 2009, non vogliono però impegnarsi al momento in discussioni con il premier, accusato per la debole gestione della crisi dell'11 marzo e per le mancate dimissioni, offerte poche settimane fa pur di scongiurare un voto di sfiducia.

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