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10/25/2016
Banca Mps chiude i nove mesi dell'anno con un rosso di 849 milioni di euro rispetto all’utile di 585 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, dopo la decisione di rettificare nel terzo trimestre 750 milioni di crediti classificati come "inadempienze probabili". I ricavi calano a 3,4 miliardi (-16,6%) da 4,1 miliardi di euro nello stesso periodo del 2015. Il margine di interesse, pari a 1.519 milioni, cala dell'11,6% da 1,7 miliardi di un anno fa, mentre le rettifiche su crediti pari a 2 miliardi aumentano del 43% (1,4 miliardi a fine settembre 2015).
Le rettifiche di valore nette del terzo trimestre, che ammontano a circa 1,3 miliardi, includono circa 750 milioni di rettifiche dovute alla modifica della metodologia di calcolo del fondo attualizzazione delle inadempienze probabili ed all'innalzamento della soglia per la valutazione analitica delle inadempienze probabili, tenuto conto delle indicazioni pubblicate da BCE in settembre. Gli oneri operativi ammontano a 1,9 miliardi di euro (-1,9%). Gli impieghi calano a 105 miliardi (-6,8%), la raccolta diretta è di 105 miliardi. Il Cet1 ratio cala all'11,49% dal 12,11% di giugno per effetto della perdita di periodo parzialmente compensata dalla riduzione delle attività ponderate per il rischio.
Il cda ha confermato, con alcune variazioni, l'operazione straordinaria che porta alla cessione di 27,6 miliardi di sofferenze tramite una cartolarizzazione ad un prezzo di 9,1 miliardi (pari al 33% del valore) e che prevede l'aumento di capitale fino a 5 miliardi, assistito da un accordo pre garanzia con una cordata di istituzioni finanziarie. L'assemblea convocata per il 24 novembre prevede anche la riduzione del capitale per le perdite pregresse e risultati al 30 settembre e il raggruppamento delle azioni (1 a 100). All'ordine del giorno anche la nomina del nuovo presidente.
L'aumento di capitale, spiega la nota, "è strutturato con una componente a servizio di un potenziale delle obbligazioni subordinate, che preveda la possibilità per i titolari di tali strumenti finanziari di aderire ad un'offerta volontaria di acquisto dei propri strumenti finanziari con corrispettivo vincolato alla sottoscrizione di nuove azioni da emettersi nell'ambito dell'aumento di capitale". Il prezzo di sottoscrizione delle azioni di nuova emissione sarà pari a quello che sarà fissato nell'ambito dell’aumento di capitale attraverso un processo di così detto bookbuilding, prosegue la nota. L'operazione, inoltre, prevede una componente per cassa, riservata ad eventuali investitori disponibili ad acquistare una partecipazione significativa nel capitale sociale, e una ulteriore componente per cassa, di cui solo una parte potrà essere destinata agli attuali azionisti di Rocca Salimbeni.
Parlando dei crediti in sofferenza, il numero uno di Mps, Marco Morelli, illustrando il piano agli analisti, ha indicato che per Banca Mps avranno un livello di copertura al 42% e che a fine piano saranno pari a 7,2 miliardi di euro. Quanto ai potenziali nuovi investitori, Morelli ha detto che ci sarà la possibilità di una due diligence addizionale aperta a tutti "senza asimmetrie informative", facendo riferimento al piano alternativo presentato da Corrado Passera assieme ad alcuni fondi USA. Morelli non ha fornito ulteriori dettagli sulla conversione delle obbligazioni convertibili: si è limitato a dire che sarà su base volontaria e che la banca è in attesa delle autorizzazioni e poi farà il prospetto informativo.
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