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Italia, fanalino di coda della crescita

6/9/2011

Pil fermo allo 0,1% in Italia nel primo trimestre del 2011. È quanto rileva Eurostat, che oggi ha diffuso la seconda stima relativa alla crescita del Prodotto interno lordo nei 27 nel periodo gennaio-marzo


 

Pil fermo allo 0,1% in Italia nel primo trimestre del 2011. È quanto rileva Eurostat, che oggi ha diffuso la seconda stima relativa alla crescita del Prodotto interno lordo nei 27 nel periodo gennaio-marzo. L'Italia ha fatto registrare un aumento del Pil dello 0,1%, identico a quello rilevato nell'ultimo trimestre del 2010 e ben al di sotto della media dell'Eurozona e dell'Ue a 27, pari allo 0,8%. Su base annuale, rispetto al primo trimestre dello scorso anno, la crescita del Pil in Italia è stata dell'1%, contro il 2,5% della media europea.
 
Peggio dell'Italia, secondo l'Ufficio statistico di Bruxelles, fanno solo Cipro, con una crescita del Pil pari allo 0%, e Danimarca e Portogallo, che fanno registrare per il primo trimestre del 2011 rispettivamente un -0,5% ed un -0,7%. Crescono più dell'Italia anche due tra i Paesi più in difficoltà dell'eurozona, Spagna e Grecia, che registrano un 0,3% ed un 0,8%. Non sono invece disponibili i dati relativi all'Irlanda, che insieme a Portogallo e Grecia usufruisce degli aiuti Ue-Fmi e che nell'ultimo trimestre del 2010 aveva registrato un segno negativo, con un -1,6%.
 
Così in Europa. A trainare la crescita, tra i Paesi della zona dell'euro, c'è la Germania con una crescita, rispetto all'ultimo trimestre 2010, dell'1,5% e del 4,8% su base annua. La Grecia, che ha segnato un aumento del Pil dello 0,8% nel primo trimestre 2011 rispetto al trimestre precedente, ha visto invece una diminuzione del 4,8% su base annua ed era stata del 7,4% nell'ultimo trimestre 2010. Segno meno anche per il Pil del Portogallo: -0,7% nel primo trimestre 2011 rispetto a quello precedente e ugualmente -0,7% su base annua. È in aumento invece il Pil della Francia, pari all'1% rispetto al trimestre precedente (era stato dello 0,3%) e del 2,2% su base annua. In Gran Bretagna la crescita rispetto al trimestre precedente è stata dello 0,5% e su base annua dell'1,8%. Per la Spagna Eurostat indica una crescita dello 0,3% sul trimestre precedente e dello 0,8% su base annua. Nel primo trimestre dell'anno le spese per i consumi delle famiglie sono aumentate dello 0,3% nella zona dell'euro e dello 0,2% nell'Unione europea, dopo rispettivamente una crescita dello 0,3% e dello 0,2% anche nel trimestre precedente. L'export ha segnato un aumento dell'1,8% nella zona dell'euro e del 2,2% nell'Unione europea e le importazioni sono aumentate dell'1,9% nella zona dell'euro e dell'1,5% nell'Ue-27.
 
Vecchio continente meglio degli Usa. I dati dell'ente statistico comunitario mostrano come nel primo trimestre l'eurozona abbia superato gli Stati Uniti, dove il Pil ha segnato una crescita in moderazione allo 0,5%, dal più 0,8% di fine 2010, mentre su base annua l'espansione Usa si è attestata al più 2,3% dal più 2,8% dell'ultimo trimestre dell'anno passato. In Giappone, che ad inizio marzo, l'ultimo mese del primo trimestre, è stato colpito da un devastante terremoto, il Pil ha segnato una contrazione dello 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti.

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