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7/15/2016 | Marcella Persola
Stabile l'utile netto di JP Morgan. La banca ha chiuso, infatti, il secondo trimestre del 2016 con un risultato netto di 6,2 miliardi contro i 6,290 del secondo trimestre del 2015 e i 5,520 del primo trimestre del 2016. I ricavi sono stati pari a 25,214 miliardi di dollari in progresso del 3% rispetto ai 24,531 miliardi del secondo trimestre del 2015. A livello di divisioni quella consumer & community banking ha generato un utile netto di 2,656 miliardi (+5%), mentre l'utile della CIB ha segnato un progresso del 5% a 9,165 miliardi. Crescita forte sul commercial banking con un utile a 696 milioni (+33%) e l'asset management che è cresciuto del 16% a 521 milioni.
Jamie Dimon (nella foto), presidente e ceo della banca ha commentato: "JP Morgan Chase continua a performare bene in tutti i nostri principali business. Siamo lieti di aver aumentato il ritorno di capitale agli azionisti nel trimestre e di avere ricevuto il nulla osta da parte della Federal Reserve al nostro nuovo piano di distribuzione del capitale che include un significativo incremento del programma di buyback"
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