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L'Opec apre all'ipotesi di aumento di produzione

6/3/2011 | Redazione Advisor

Scorte Usa ancora in rialzo e il mercato non si fida


Il prossimo vertice dell'Opec, l'8 giugno a Vienna, potrebbe deliberare l'aumento di produzione fino a 1,5 milioni di barili al giorno. L'indiscrezione, scrive Il Sole 24 Ore, arriva da fonti interne all'Organizzazione e ha preso in contropiede gli analisti che si aspettavano in realtà l'ennesimo mantenimento delle quote, ferme da dicembre 2008. A rafforzare l'aspettativa sono intervenute le dichiarazioni del ministro saudita Ali al-Naimi, "Se ci sarà bisogno di petrolio interverremo", che conferma una cauta apertura, cui i mercati petroliferi hanno dato credito brevemente.

Più fiducia all'Opec ha dimostrato il mercato dei noli: quelli delle petroliere sulla rotta Medioriente-Giappone hanno fatto un balzo di oltre il 20% al Baltic Exchange. Comunque con gli stoccaggi traboccanti negli Usa e la domanda petrolifera in affanno nei paesi industrializzati in ogni caso non sarà facile convincere i falchi dell'Opec ad accettare un aumento di produzione, il primo da settembre 2007. Ad esempio l'Algeria ha già detto di non ritenerlo necessario. Tra i contrari potrebbero esserci anche l'Iran, e la Libia. Se un aumento di produzione ci fosse davvero si tratterebbe soltanto di un'operazione di maquillage, quasi certamente incapace di smuovere i prezzi. 

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