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G8, fondo per la "primavera araba"

5/27/2011

Il G8 lancia un fondo per la "primavera araba" a sostegno dello sviluppo dei paesi Mena, quelli cioè del Nord Africa e Medio Oriente


 

Il G8 lancia un fondo per la "primavera araba" a sostegno dello sviluppo dei paesi Mena, quelli cioè del Nord Africa e Medio Oriente. E chiede una revisione dello statuto della Bers che estenda il mandato della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo anche a questi paesi, oltre a quelli dell'Est. È quanto si apprende da fonti diplomatiche europee secondo le quali il fondo (di cui non state fornite cifre) sarà al centro di un G7 finanziario ad 'hoc' a Roma, a luglio, per poi ricevere un definitivo via libera in una successiva riunione, nello stesso formato, in Francia entro fine anno.
 
Economia mondiale e crisi europea del debito sul tavolo degli Otto Grandi a Deauville. Oltre naturalmente anche al caso Grecia, e all'arresto di oggi del generale serbo Mladic salutato da tutti i grandi con favore e sollievo. «L'Europa ha fatto molto in risposta alla crisi economica, ma si attraversano ancora momenti difficili e l'accento dovrà essere messo su riforme dure ma necessarie per una crescita sostenibile» ha affermato il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, nel suo intervento di apertura al G8 di Deauville insieme al presidente della Commissione Ue, Jose Manuel Barroso. «Secondo le ultime cifre - ha ricordato - Eurolandia dovrebbe crescere del due per cento quest'anno grazie a una ripresa alimentata dagli investimenti e in misura minore dal consumo privato. Il deficit delle partite correnti è in diminuzione così come il debito pubblico».
 
Sul tavolo probabilmente ci sarà anche il dossier Grecia, secondo quanto rivelano fonti diplomatiche Ue spiegando che non se ne parlerà comunque in termini di ristrutturazione del debito bensì dal punto di vista degli squilibri finanziari che possono essere innescati da un rialzo del dollaro contro l'euro. «Faremo di tutto per evitare un default a un credit event - ha detto Van Rompuy - e per mantenere la stabilità dell'eurozona» ha detto. «L'Europa comunque - ha proseguito - ha lasciato una situazione pericolosa dietro le spalle ma non lascerà cadere la sua economia». «Abbiamo gli strumenti per affrontare la crisi - ha aggiunto - e attueremo le riforme». «L'Ue vuole mantenere la sua credibilità nonché l'efficienza del suo sistema commerciale».
 
Quanto alla «rivoluzione storica» in Nord Africa e Medio Oriente, l'ex premier belga ha detto che «dobbiamo sostenere le aspirazioni democratiche nella regione». Sulla crisi libica Van Rompuy ha ricordato che «Gheddafi deve andarsene». «Domani io e il presidente della Commissione europea Barroso incontreremo in modo bilaterale i leader di Libia e Egitto per capire come meglio aiutare questi Paesi», che hanno abbracciato la transizione pacifica e democratica.

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