Chiamata ad una riforma radicale del sistema fiscale dal Ministro
Dopo il richiamo sulla vessazione delle imprese con la moltiplicazione dei controlli fiscali, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti afferma che bisogna porre «un limite» all'applicazione delle ganasce fiscali perché «c'è un eccesso». Intervenendo al convegno per il decennale delle agenzie fiscali Tremonti ha affermato che «serve un sistema fiscale più vicino alla condizione reale di tanti cittadini».
LA RIFORMA - «La struttura amministrativa è pronta, ora va fatta la riforma della struttura sostanziale del sistema fiscale, perchè il sistema economico è radicalmente cambiato», ha sostenuto il ministro, notando che «il sistema fiscale si è terribilmente complicato, ha mezzo secolo, un mezzo secolo che non è stato banale: tutto è stato accelerato, è cambiata la struttura globale e il sistema industriale, il sistema fiscale è stato pensato prima della diffusione sul territorio delle partite Iva; è cambiata la struttura sociale del Paese, e sull'intersezione tra fiscale e assistenziale occorre la massima riflessione; l'ambiente prima si poteva consumare ora si deve conservare. Anche la struttura politica è cambiata da centrale a federale e il potere fiscale non è più concentrato», ha concluso. Tremonti ha lodato poi la riforma delle Agenzie fiscali, pur avendo votato contro di essa a suo tempo: «Do atto e verifico che è stata una buona riforma, ragione per cui è in arrivo la quinta Agenzia», ha detto riferendosi alla trasformazione imminente dei Monopoli di Stato.
ANATOCISMO - «Ci sono delle forme di calcolo degli interessi» sulle sanzioni fiscali che «ricordano da vicino l'anatocismo> (interessi calcolati sugli interessi). L'avvicinamento dei tassi di interesse utilizzati in passato dagli istituti di credito, da parte del fisco, «non ha portato rigore fiscale ma discredito», secondo Tremonti. Questo perchè nel calcolo si arriva a non comprendere più la distinzione tra sanzioni e interessi. E quindi, ribadisce il ministro, «è necessario l'avvio di un processo di riforma sostanziale del sistema fiscale». Per Tremonti, è possibile procedere «tutti insieme. Abbiamo un'idea di alcune correzioni che dipende dal legislatore» che potrà concretizzarle.
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