La vicenda Strauss-Kahn, «non avranno alcun impatto sui piani messi a punto per la Grecia e l'Irlanda e sulle altre decisioni che ci si accinge a prendere», come il varo del piano di aiuti per il Portogallo. È quanto ha affermato il portavoce del commissario europeo agli Affari economici e monetari, Olli Rehn. La dichiarazione arriva dopo che l'uscita di scena del direttore del Fondo monetario internazionale ha fatto sentire il suo peso sulle Borse europee dove sin dall'avvio di giornata si sono diffusi i timori di ritardi sui piani di intervento per Grecia e Portogallo. Strauss-Kahn avrebbe dovuto partecipare lunedì e martedì a Bruxelles alle riunioni dell'Ecofin, vertice dei ministri finanziari proprio per affrontare il nodo dei conti pubblici dei due Paesi in difficoltà.

 

IL COMMISSARIO REHN - «Siamo fiduciosi che ci sarà una continuità totale nel processo decisionale dell'Fmi che è e resta un'istituzione forte, in grado di assicurare continuità», ha riferito ancora il portavoce. Sul capitolo Grecia, «le discussioni continuano e c'è una valutazione praticamente quotidiana. Tutto è sul binario e tutto continua in modo normale». «Anche per il Portogallo, non c'è nessuna ragione per avere dubbi sulla continuità degli sforzi intrapresi».

 

GIU' LE BANCHE E L'EURO - A scontare le vendite nelle Borse sono state soprattutto le banche. Sul fronte valutario, la moneta unica è scesa in avvio di giornata i minimi da sette settimane sul dollaro e da otto sullo yen, toccando nella notte un minimo di 1,4046 per poi risalire a 1,41. La debolezza anche in questo caso si deve all'incertezza per l'uscita di scena Strauss-Kahn, uno dei più attivi consulenti (ex-promotori) degli interventi per far fronte delicata situazione debitoria nella zona euro.