Tempo di lettura: 1min
5/9/2011 | Redazione Advisor
Ad essere citato di più su questi temi è, suo malgrado, l'ex segretario al Tesoro Usa Larry Summers, che ai tempi in cui presiedeva Harvard affermò che differenze biologiche innate tra donne e uomini fanno sì che le prime eccellano meno dei secondi in carriere legate alla matematica e alle materie scientifiche. Insomma una minore predisposizione delle signore alla matematica finanziaria.
Le donne avranno pure come teorizza l'ennesima indagine in materia qualche problema con i numerii, ma sono sempre più informate sui temi di gestione finanziaria. Almeno in Italia, come dimostra l'ultima ricerca di Aipb. Il tema di fondo dell'analisi realizzata a campione, è proprio il private banking, il servizio bancario e finanziario che consente di essere assistiti passo dopo passo nell'investimento dei propri risparmi.
Ma è guardando all'interno dei portafogli che Aipb ha scovato i dati più interessanti: le donne hanno più o meno la stessa quantità di azioni degli uomini (10,3% contro il 9,6%). Proprio come i maschi investono in fondi comuni (15,8% contro il 15,4%), obbligazioni corporate (8,5% contro il 12,9%), bond bancari (11,3% contro il 10,7%) e titoli di Stato (10,6% contro il 10,9%). La vera differenza? Si assicurano molto di più (9,2% contro il 4,3%).
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie