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5/3/2011 | Redazione Advisor
Non è difficile - secondo gli strategist azionari - individuare settori e titoli vincenti in un contesto di moderata inflazione. Comparti come i materiali di base, l'energia, gli alimentari, e alcuni beni di consumo, in particolare il lusso, appaiono in prima linea tra i possibili beneficiari di un rialzo controllato dei prezzi. I nomi più ricorrenti sono quelli di società come Rio Tinto, Total, Eni, Saipem, Lvmh, Luxottica, Nestlé.
Al riparo da una morsa che schiaccia i profitti tra l'incudine di costi in rialzo e il martello della domanda debole, risultano, nel contesto attuale, soltanto i settori dell'energia, dei servizi all'industria petrolifera, del lusso, dei fertilizzanti. In ottima posizione sono anche le società energetiche, sebbene le aziende europee dell'oil& gas spesso non abbiano il controllo diretto sui giacimenti e possono risentire della crisi geo-politica in atto nel Nord-Africa. Un fattore che favorisce invece le società di servizi e di ricerca, come Saipem e Tenaris. Mentre i grandi marchi dei consumi di lusso, Lvmh, Richemont, Luxottica, godono della forza che proviene dalla domanda dei paesi emergenti.
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