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SuperMario Draghi, sprint per Francoforte

4/29/2011

Mario Draghi è per il Financial Times "di gran lunga il miglior candidato possibile" alla presidenza della Banca centrale europea


 

Mario Draghi è per il Financial Times "di gran lunga il miglior candidato possibile" alla presidenza della Banca centrale europea e la benedizione del cancelliere tedesco Angela Merkel appare "sempre più probabile". 
Dopo che ieri un editoriale del Financial Times Deutchland ha appoggiato Draghi, invitando però la Merkel a concedere "a caro prezzo" il suo imprimatur, il quotidiano della City si schiera apertamente a favore del governatore della Banca d'Italia nell'editoriale di oggi sull'edizione britannica.
"L'Unione europea – si legge sul Ft - ha una malaugurata tendenza a nominare figure mediocri per i suoi incarichi al vertice… Fortunatamente, sembra che non sarà questo il caso" quando a giugno i leader europei dovranno scegliere il prossimo presidente della Bce. Anche se manca ancora il sì della Germania, secondo il Ft "appare certo" che la Ue sceglierà Draghi, che martedì ha avuto il sostegno del presidente francese Nicolas Sarkozy.
Per il Ft, Draghi "offre competenza intellettuale, indipendenza politica, esperienza diretta dei mercati finanziari e capacità di leadership che lo rendono di gran lunga il miglior candidato" sulla piazza. Quanto ai dubbi tedeschi su un eventuale atteggiamento "irresponsabilmente soft" sull'inflazione, il quotidiano britannico li definisce "una valutazione superficiale del pensiero economico di Draghi e del suo ruolo alla Bce". Anzi, Draghi potrebbe rivelarsi ancora più "falco" di quanto sia stato negli ultimi cinque anni. 
La sua più grossa sfida sarà quella delle misure d'emergenza varate dalla Bce per stabilizzare il sistema bancario dell'eurozona nel mezzo della crisi finanziaria e dei debiti sovrani. Jean-Claude Trichet è stato in prima fila nel cercare di spegnere i fuochi che minacciano l'eurozona. Con Draghi, "i fuochi continueranno a bruciare, ma la pompa sarà in buone mani". 
In un altro articolo, il Financial Times sottolinea come a Berlino appaia più vicina la benedizione della Merkel, "anche se il governatore della Banca d'Italia dovrà forse aspettare ancora un po' prima di avere l'appoggio ufficiale della Germania. 
La sfida che la Merkel deve affrontare è quella di "vendere" all'opinione pubblica tedesca un italiano – "per quanto altamente qualificato" – come guardiano della stabilità dell'euro.
Il Ft aggiunge che fonti del governo italiano sono convinte che Sarkozy abbia concordato in anticipo con il governo tedesco l'annuncio del suo appoggio a Draghi. La Merkel avrebbe così voluto sondare le reazioni dell'opinione pubblica tedesca prima di annunciare la sua decisione finale.
Va meno per il sottile il Wal Street Journal, secondo il quale "Sarkozy rischia di affrontare la rabbia tedesca su Draghi alla Bce". Secondo il Wsj, Sarkozy ha sfidato la Merkel a suggerire un'alternativa, sapendo che il cancelliere tedesco non ne ha. "Ora il solo percorso realistico per la Germania è accettare l'inevitabile e andare avanti". 

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