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10/27/2014 | Redazione Advisor
I risultati dell’esercizio di CA relativo a Banca Carige non tengono conto dell’importo di 1.021,2 milioni di capitale eligible per la determinazione del Common Equity Tier 1 Ratio (di seguito anche “CET1R”), derivante dagli importi relativi alle seguenti componenti: (i) la plusvalenza netta conseguente alla contabilizzazione delle nuove quote di partecipazione in Banca d’Italia (ii) l’aumento di capitale per 799,3 milioni concluso nel luglio 2014, nonché delle ulteriori misure – non valorizzate - intraprese da Banca Carige nei primi 9 mesi del 2014. L’esito del CA ha determinato un coefficiente patrimoniale CET1R del Gruppo Banca Carige pari al 3,88% a seguito dell’AQR, con un fabbisogno di capitale (c.d. “shortfall”) pari a 951,6 milioni rispetto al requisito minimo dell’8,00% e pari al 2,34% e a -2,36%, rispettivamente nello scenario base e nello scenario avverso dello stress test, corrispondenti a uno shortfall, rispettivamente pari a 1.321,1 e 1.834,6 milioni, come illustrato nella tabella allegata (“Risultati del Comprehensive Assessment”).
Includendo nei risultati l’importo di 1.021,2 milioni afferenti le principali misure sul capitale già realizzate nei primi 9 mesi del 2014, emerge un’eccedenza di capitale rispetto ai requisiti richiesti all’esito dell’AQR di 69,6 milioni mentre il fabbisogno di capitale ammonta, nei due scenari di stress, rispettivamente, a 299,9 e a 813,4 milioni.
Al fine di far fronte alla prospettata esigenza di una supplementare dotazione di capitale di 813,4 milioni risultante dall’esercizio di CA, il Consiglio di Amministrazione della Banca ha deliberato all’unanimità di
• un aumento di capitale sociale a pagamento per un importo non inferiore a 500 milioni, da offrirsi in opzione agli azionisti; la Banca ha acquisito l’impegno di Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A., a pre-garantire, in qualità di Global Coordinator e Bookrunner, fino a 650 milioni l’integrale sottoscrizione delle azioni rivenienti da detto aumento di capitale, qualora detto maggiore importo venisse ritenuto necessario ai fini della validazione da parte della BCE delle misure del Capital Plan;
• la dismissione delle attività del Gruppo operanti nel comparto assicurativo e nei settori del private banking e del credito al consumo;
• l’acquisto delle minorities delle banche controllate.
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