Berlino prende tempo sulla candidatura del governatore della Banca d'Italia Mario Draghi al vertice della Bce. Il futuro presidente della Banca centrale europea «sarà nominato solo con il consenso della Germania» ha affermato il portavoce del cancelliere tedesco Angela Merkel, che ha declinato ogni commento sul sostegno ufficiale al banchiere italiano espresso martedì a Roma in diretta tv, dal presidente francese Nicolas Sarkozy .

Il successore di Jean-Claude Trichet, il cui mandato scade il prossimo 31 ottobre, dovrebbe essere designato a giugno dai capi di stato e di governo europei. Nonostante la prudenza del governo di Berlino - al cui interno comunque personalità autorevoli come il ministro delle Finanze Wolfang Schaeuble hanno già fatto trapelare un parere positivo su Draghi - i giornali tedeschi danno ormai per acquisita la nomina dell'attuale numero uno della Banca d'Italia.      

                  

SUEDDEUTSCHE ZEITUNG - Di un «prussiano» con passaporto italiano, parla il quotidiano progressista «Sueddeutche Zeitung», il più venduto in Germania. «Con l'aperto appoggio della Francia per Draghi c'è stato più di un annuncio preliminare. La notizia è che Draghi ce l'ha fatta», scrive la SZ, riconoscendo che Angela Merkel «non ha un proprio candidato» da presentare e sottolineando il fatto che Draghi è «un economista non classificabile nelle categorie di falchi e colombe, ma un pragmatico che ha nel suo bagaglio ogni tipo di esperienza del mondo economico». 

 

FINANCIAL TIMES - Draghi, le cui stelle «si stanno allineando», è «a un passo» dalla nomina anche per il Financial Times. Ma l'area euro è pronta «per una banca centrale all'italiana»? Si chiede il quotidiano finanziario britannico. La risposta, è nella Lex Column: «L' eurozona dovrebbe rallegrarsi di una prospettiva 'non nordicà alla guida della Bce».