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8/29/2014
Il cda di Banca Etruria torna a riunirsi per rispondere alle richieste della Banca d'Italia sulle rigorose politiche di accantonamento imposte all'istituto e rispettate nella semestrale appena licenziata, con 100 milioni di accantonamenti deliberati.
In secondo luogo, si parlerà del dossier aggregazione. Secondo MF-Milano Finanza, l'ipotesi più accreditata per la messa in sicurezza della banca è quella che vede l'ingresso di un fondo di investimento nel capitale con una quota importante. Questo partner finanziario farebbe da ponte per l'aggregazione dell'istitituto con una banca di elevato standing (come richiesto da Via Nazionale). Esclusa, dal presidente Lorenzo Rosi, la dismissione di asset.
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