La banca rischia una maxi multa da 10 miliardi di dollari per aver violato l'embargo con Iran, Cuba e Sudan
BNP Paribas, prima banca privata francese, rischia una maxi multa da 10 miliardi di dollari dalle autorità americane per un contenzioso che la vede accusata di aver violato l'embargo americano contro una serie di paesi fra cui l'Iran, Cuba e il Sudan. BNP Paribas secondo indiscrezioni di stampa rischia anche la licenza bancaria negli Stati Uniti. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, i vertici della banca sarebbero in trattative con i rappresentanti del dipartimento di Giustizia e dell'ufficio distrettuale di Manhattan per definire i dettagli dell'intesa (la banca spera di non superare gli 8 miliardi).
Il ministro degli esteri, Larent Fabius, tuttavia, ha definito "non ragionevole" l'ipotesi di sanzioni negli Stati Uniti fino a 10 miliardi di dollari per la banca. Il Tesoro americano, intanto, ha annunciato che circa 70.000 banche estere hanno accettato formalmente di collaborare con gli Usa nel quadro della nuova legge destinata a combattere l'evasione fiscale, la legge FATCA (Foreign account tax compliance act), che entrerà in vigore il prossimo luglio: gli istituti non americani, a pena di sanzioni, dovranno informare l'amministrazione Usa della presenza, tra i loro clienti, di persone con residenza fiscale negli Usa e in possesso nei loro conti di importi superiori a 50.000 dollari.
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