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Confindustria, riforme deludenti

4/19/2011

Confindustria ritiene "deludente" l'impianto del Programma per le riforme che dovrà rilanciare la crescita italiana e gravosa la manovra correttiva sui conti pubblici


 

Confindustria ritiene "deludente" l'impianto del Programma per le riforme che dovrà rilanciare la crescita italiana e gravosa la manovra correttiva sui conti pubblici.

Lo ha detto Gianpaolo Galli, direttore generale di Viale dell'Astronomia, mostrando perplessità anche sulla manovra da 2,3 punti di Pil tra 2013 e 2014 che il governo ha annunciato per riportare il saldo di bilancio in pareggio.

"Il Pnr è deludente per quanto attiene alle azioni concrete da intraprendere per la crescita e la competitività del sistema", dice Galli.

Pur condividendo lo sforzo di risanamento, Confindustria sottolinea che la manovra da 2,3 punti - "circa 39 miliardi, una cifra ben superiore a quella da 25 miliardi approvata la scorsa estate" - comporta un impegno "uno sforzo di gran lunga superiore a quello compiuto negli anni novanta per rispettare i parametri di Maastricht".

"Per avere successo, un simile sforzo richiede che si ridisegnino i meccanismi di spesa e lo stesso perimetro dello Stato nell'economia e nella società", aggiunge Galli mostrando preoccupazione del fatto che la manovra possa incidere non solo sulla spesa primaria ma anche sugli investimenti pubblici, "che scenderebbero a 27 miliardi già nel 2012" dai 38 del 2009.

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