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4/24/2014 | Alessandro Chiatto
ING punta a diventare la banca di riferimento dei clienti italiani. E' ciò che emerge dalle parole di Ralph Hamers (nella foto), ceo del gruppo dall'ottobre scorso, a Milano per presentare la nuova strategia.
"Eravamo abituati a essere a essere una banca puramente dedicata al risparmio - spiega Hamers - raccogliendo il denaro per investirlo sul mercato obbligazionario dell'area Euro. Ora, invece, vogliamo diventare una banca integrata e usare le risorse che raccogliamo per imprimere un forte stimolo aggiuntivo all'economia italiana, sostenendo il tessuto produttivo, a cominciare dalle Pmi".
La nuova strategia di ING, chiamata "Pensare avanti", vede nell'Italia grandi opportunità, con un bilancio raddoppiato e un deciso cambio di rotta da qui al 2020. L'obiettivo è quello di raddoppiare la raccolta, da 15 a 30 miliardi di euro, così come gli asset a bilancio della commercial banking e crescere del 50% nei mutui, investendo "tra i 150 e i 200 milioni".
Inoltre, sono stati riuniti in un'unica entità legale i due segmenti italiani, quello dedicato al pubblico (che manterrà il marchio ING Direct) e le attività di banca commerciale. "Entreremo in un terzo segmento, quello delle Pmi", afferma Don Koch, capo di ING in Italia.
Inoltre, sul fronte prodotti "fino a oggi mancava il credito al consumo. Prima della fine dell'anno vedrete due nuovi prodotti di ING Direct dedicati a quest'area".
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