Al paragrafo 3.2.5 del comunicato stampa diffuso dalla controllante si legge un obiettivo chiaro: "Estrarre il potenziale di Banca Fideuram". "Il Piano" continua la nota diffusa da Intesa Sanpaolo "indica una crescita dei proventi operativi netti di Banca Fideuram da 755 milioni del 2010 pro-forma a 884 milioni del 2013, con un CAGR del 5,4%, mediante il rafforzamento della leadership in Italia, con un CAGR 2010-2013 della massa amministrata al 4,4% tramite: il continuo rafforzamento dell’offerta prodotto e riposizionamento del portafoglio attuale verso asset a maggior valore aggiunto, in linea con profilo di rischio del cliente; le azioni di presidio del livello di servizio alla rete e di retention al fine di massimizzare il saldo netto dei consulenti (ex-promotori) in ingresso (già raddoppiato dal 2008 a oggi); il lancio del progetto “Fideuram mobile solution”, per rivoluzionare il modo di operare dei consulenti (ex-promotori) utilizzando gli strumenti IT più avanzati e migliorare il livello di servizio per i Clienti.

 

Non solo. Secondo quanto comunicato da Intesa Sanpaolo "completata con successo l’integrazione della rete di Carifirenze e portata a termine l’acquisizione di Banca Sara, che porterà circa 450 nuovi consulenti (ex-promotori) e 2,7 miliardi di euro di nuove masse", per il Gruppo Fideuram l'obiettivo del piano di impresa è il "consolidamento nel Gruppo di altre reti di consulenti (ex-promotori) o di strutture di private banking per rafforzare la leadership in Italia".