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4/1/2011 | redazione
Lo scorso anno, scrive MF, 1.170 fondi statunitensi hanno investito nei titoli del Ftse Mib sviluppando il 30% dell'intera attivita' degli investitori istituzionali sui titoli dell'indice italiano. Il tutto in un mercato che evidenzia una turnover velocity, ovvero un rapporto tra controvalore degli scambi e capitalizzazione complessiva, pari al 170% rispetto al 100% medio europeo ed e' quindi molto piu' liquido rispetto ad altri listini anche di dimensioni maggiori.
Gli investitori istituzionali attivi in Italia sono rappresentati da 8000 fondi provenienti da 40 paesi e hanno alle spalle 1.300 case di investimento. Investono circa 100 miliardi di dollari l'anno nei titoli del Ftse Mib, ovvero circa il 20% del valore complessivo degli scambi sull'indice. In questa categoria che comprende i fondi di investimento, gli hedge fund e in genere tutti gli istituzionali gli americani fanno la parte del leone. Seguono gli inglesi con il 15%, i francesi con 14 miliardi di dollari e i tedeschi con 7 miliardi di dollari. Gli investitori italiani con 6 miliardi alla pari di quelli provenienti dalla Norvegia, in gran parte il fondo sovrano di Oslo.
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