Per frenare le scalate straniere non basterà copiare tout court la normativa francese. Più importante sarà invece piegare alle esigenze italiane la legge blinda-aziende transalpina. Per questo entro la prossima settimana una delegazione del ministero dell'Economia salirà a Bruxelles per discutere con la Commissione Ue una bozza di normativa con l'indicazione di alcuni settori definiti strategici, sulla base della filosofia utilizzata da Parigi ma coerente con le leggi comunitarie, come chiesto ieri dal commissario al mercato interno Michel Barnier. Un compito difficile ma su cui il ministro Giulio Tremonti conta molto per riequilibrare la mancata reciprocità. La legge istituisce undici settori strategici nell'economia d'Oltralpe offre infatti pochi appigli da utilizzare subito in Italia per blindare aziende come Edison e Parmalat.

Una mera trasposizione del decreto francese in quello italiano, da ieri all'esame della commissione Finanze della Camera, risulterebbe perciò inefficace. Almeno sulla carta. "Per il momento l'obiettivo del Tesoro è capire se esiste una cordata di imprenditori italiani in grado di competere con Lactalis e acquisire il controllo dell'azienda di Enrico Bondi. Solo in seguito governo e maggioranza si soffermeranno su come tradurre la normativa francese nel decreto legge italiano. Gli spazi di manovra ci sono senz'altro" ha spiegato una fonte della maggioranza al quotidiano. 

Intanto in attesa della missione dei Tremonti boys a Bruxelles, le forze politiche si interrogano e il Partito Democratico va all'attacco del governo. Secondo il segretario dei democratici, Pierluigi Bersani, il governo è assente e pezzi interi di industria nazionale stanno cambiando bandiera, dall'energia all'agroalimentare.