Tempo di lettura: 2min

In arrivo 18 miliardi

3/28/2011 | redazione

Le società di Piazza Affari hanno registrato 28 miliardi di utili e ne distribuiranno oltre il 60% a soci grandi e piccoli. Il campione di incasso sarà...


A Piazza Affari è in arrivo una pioggia di dividendi. Tra aprile, maggio, giugno le società italiane quotate distribuiranno a grandi e piccoli azionisti circa 18 miliardi di euro rispetto ai 16 miliardi erogati l'anno scorso. E Giulio Tremonti si prepara a incassare oltre 2 miliardi tra Eni, Enel, Finmeccanica e Terna. Proprio le utility si confermano tra le più generose anche in termini di redditività delle cedole, con rendimenti fino all'8%. Come nel caso di A2A, se il cda per l'approvazione dei conti che si terrà a fine mese manterrò il dividendo di 9 centesimi. O di Iren, che ha già confermato la cedola di 0,085 euro per un rendimento ai prezzi attuali del 7,1%. Non male se si considera che un Btp a scadenza quinquennale rende il 4% lordo. In un anno in cui le società quotate hanno registrato quasi 28 miliardi di utili, in aumento di oltre il 24%, il pay-out si attesta intorno al 64% secondo l'analisi condotta da Milano Finanza su dati elaborati da Consultinvest.

 

La nuova stagione delle cedole vede un ritorno al dividendo di società che l'anno scorso non l'avevano staccato e una maggiore generosità da parte di alcune blue chip. Come nel caso di Mediaset che quest'anno è passata da 0,22 a 0,35 centesimi per azione con uno yield del 7,6%. Una mossa che dà maggiore appeal al titolo, in presenza di previsioni 2011 che però non hanno entusiasmato gli analisti. 

L'articolo prosegue illustrando quelle che sono le società favorite dai money manager interpellati dalla testata e per calvalcare la strategia del dividendo, essi evidenziano, le blue chip Eni, Enel, Terna e Snam che da sole staccano 7 miliardi di euro e anche quelle che sono le azioni di risparmio più redditive, tra le quali è citata Kme. Tra le società  i cui bilanci hanno riservato sorprese positive gli analisti citano Enel, seguita da Unicredit, Telecom e Pirelli. E la regina delle mip cap per i gestori interpellati è Astaldi, seguita da De Longhi e Interpump. Una delusione le società della galassia Ligresti, ma anche Edison, Ansaldo Sts e Tenaris. 

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?