TORNA L'UTILE - Ritorno all'utile nel 2010 per il gruppo Unipol, 71 milioni contro una perdita di 769 milioni nel 2009.

Nel bilancio del gruppo assicurativo bolognese, approvato giovedì 24 marzo dal consiglio di amministrazione, si evidenziano una raccolta premi nel ramo danni di 4,24 miliardi (meno 0,4%), per effetto, si legge in una nota, della «politica assuntiva fortemente selettiva». La raccolta a perimetro omogeneo, cioè senza considerare l’apporto del Gruppo Arca (consolidato a partire dal 1° luglio 2010), è stata pari a 4,13 miliardi (-2,9% sul 2009).

E’ continuata invece la crescita delle compagnie Unisalute (premi per 177 milioni, più 14%) e Linear (171 milioni di euro, +6,6%).

«E’ stato un buon avvio - ha commentato Carlo Cimbri, da aprile 2010 Amministratore Delegato di Unipol - Nel primo anno di applicazione del Piano industriale 2010-2012 e pur in un contesto di incertezze e forti tensioni sui mercati domestici e internazionali, il Gruppo ha saputo invertire la rotta migliorando considerevolmente il risultato della gestione industriale».