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4/12/2013
Pur avendo chiuso il 2012 con un utile di 865 milioni di euro, gli otto top manager e l'a.d. di UniCredit, Federico Ghizzoni (nella foto), hanno rinunciato alla retribuzione variabile legata ai risultati della banca, una voce che pesa mediamente per circa il 70% sullo stipendio complessivo.
Il cda, come si legge nel documento sulla politica retributiva del gruppo depositato ieri in vista dell'assemblea degli azionisti del prossimo 11 maggio, ha deliberato di rinoscere solo al resto del personale del gruppo il pagamento dei bonus, che sarà ridotto del 50% per i primi 115 dirigenti del gruppo, i cosiddetti executive. Oltre l'80% degli incentivi sarà differito negli anni successivi e sarà soggetto a ulteriori condizioni legate alla performance.
Dal documento emerge che a Ghizzoni vanno 1,94 milioni per l'esercizio 2012, di cui1,57 milioni di retribuzione fissa e variabile, cui si aggiungono 129.000 euro circa di bonus e 228.000 euro in benefici non monetari. Al direttore generale Roberto Nicastro vanno 1,769 milioni, di cui 1,3 milioni a titolo di retribuzione e circa 200.000 come bonus e altri 268.000 come benefici non monetari
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