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3/28/2013
Veneto Banca chiude il 2012 con una perdita di 39,7 milioni rispetto all'utile netto di 160 milioni del 2011. Sul risultato, si legge in una nota, hanno pesato gli accantonamenti sui crediti deteriorati relativi al comparto immobiliare, che hanno riguardato tutto il gruppo e cha hanno inciso in modo particolare sulal controllata Banca Intermobiliare, per la quale si ipotizza una cessione, mentre nei prossimi mesi è prevista la fusione tra le controllate Carifac (Marche) e Banca Apulia (Puglia).
In particolare, le rettifiche per deterioramento dei crediti, richieste da Banca d'Italia, si sono attestate a 467 milioni, con un costo del credito di 165 punti base che si riduce a 140 punti base se si esclude Bim. Sul fronte patrimoniale il total capita si attesta al 9,8% contro il 10.10% dell'esercizio passato.
Il margine di interesse si attesta a 613 milioni (+2,9%), mentre il margine di intermediazione a 1,1 miliardi di euro (+15,4%) e un risultato della gestione operativa 402 milioni contro i 239 milioni di fine 2011 (+68,5%). Per quanto riguarda i volumi, la raccolta diretta è salita a 28,7 miliardi, in crescita del 10,64%, mentre gli impieghi lordi sono rimasti stanili a 28,1 mliardi (+0,8%).
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