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La Svizzera blocca i superbonus. La finanza non ci sta

3/4/2013

Passa il rederendum con quasi il 68% dei sì: la tagliola scatta anche sui bonus di entrata, di uscita e sui premi per contratti di vendita e acquisizione


La Svizzera non solo ha dichiarato guerra ai super bonus dei manager, come ha fatto la Ue, ma la guerra l'ha addirittura vinta. Il popolo sovrano ha approvato con il 67,9% il referendum che impone un limite agli stipendi e ai bonus dei dirigenti quotati alla Borsa di Zurigo. La tagliola scatta anche sui bonus di entrata e sulle buonuscite oltre che i premi ai manger per contratti di vendita o di acquisizione di società. Le sanzioni sono molto pesanti: si va da un'ammenda pari a sei anni di salario al carcere.

Il timore però è che i migliori manager scappino all'estero e che la produttività nel paese alpino ne risenta. Del resto Massimo Siano, direttore delle operazioni italiane di Etf Securities (investimenti in oro e commodty) alla Stampa ha ricordato come in seguito alla nazionalizzazione di Rbs, il Regno Unito ha imposto un tetto ai premi sui risultati. Per trattenere i manger però la banca è stata costretta ad aumentare gli stipendi, aggirando la regola.

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