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Banche: Bruxelles si spacca in due sul tetto ai bonus

2/20/2013 | Roberto Abate

Basilea III, salta l'accordo: Francia e Germania favorevoli a imporre limiti ai compensi extra dei banchieri. Il Regno Unito contrario: "Farebbe aumentare gli stipendi"


Un buco nell’acqua. I negoziati tra il Consiglio europeo e il Parlamento europeo sulle direttive di Basilea III si sono conclusi con un nulla di fatto. L’obiettivo è trovare il prima possibile un accordo sulle norme che dovranno rendere pienamente operative, all'interno del Blocco dei 27, le nuove regole del sistema bancario pubblicate nel 2010 (Basilea III) per tentare di prevenire o replicare la crisi finanziaria provocata dal collasso di Lehman Brothers.

Ma l’Unione è ancora spaccata in due. I punti di maggior disaccordo nella legge che implementerà la normativa sulle banche, riguardano in particolare i requisiti di capitale dei grandi Istituti di credito, i poteri da affidare all'European Banking Authority (EBA) ma soprattutto i bonus dei top manager bancari.

Alcuni Paesi, come Francia e Germania, vorrebbero imporre dei tetti ai compensi extra perché questo scoraggerebbe i banchieri da un'assunzione eccessiva di rischi finanziari, mentre la Gran Bretagna e i principali protagonisti del settore ritengono che limitarli non farebbe altro che portare ad un aumento degli stipendi. I lavori sono stati aggiornati al prossimo 27 febbraio.

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