La Banca Popolare di Milano potrebbe diventare una Spa quotata a Piazza Affari. Ad oggi, infatti, la banca milanese ha la forma giuridica di società cooperativa a responsabilità limitata. Ma in vista della nascita di un'unica supervisione sulle grandi banche dell'Unione europea, i vertici della banca, stando a indiscrezioni apparse sulla stampa, che parlano in particolare dell'attivismo mostrato in questa direzione soprattutto dal presidente Andrea Bonomi (che tramite Investindustrial è tra i principali soci), avrebbero chiesto a una società di consulenza di realizzare un progetto per il rinnovamento dell'istituto. Intanto in questi giorni, i top manager si sarebbero confrontati con tutti i sindacati e avrebbero reso al corrente del piano, anche se informalmente, anche la Banca d'Italia. Se tutti i tasselli andassero al loro posto, la "vecchia" Bpm andrà in soffitta a luglio.