L'ex presidente del Monte dei Paschi Giuseppe Mussari assieme ad altri vertici dell'istituto tra cui l'ex capo area finanza Gianluca Baldassarri, sono accusati di truffa nei confronti degli azionisti della banca sense. La notizia è stata riportata stamane da alcuni quotidiani nazionali, secondo cui sarebbe questa la contestazione precisa alla quale stanno lavorando i pm di Siena. 

I due, secondo gli inquirenti, avrebbero disegnato una serie di operazioni tramite strumenti derivati (le operazioni Alexandra e Santorini) che avrebbero spalmato i debiti della banca senese nei bilanci futuri, mettendo a rischio gli azionisti dell'istituto.

Gli inquirenti stanno indagando anche su 20 milioni di euro fatti rientrare da Baldassarri in Italia grazie allo scudo fiscale e che non sarebbero compatibili con la sua retribuzione mensile e che potrebbe essere parte del sovrapprezzo di Antonveneta, la banca comprata da Santander nel 2007 a 6,6 miliardi e poi venduta al Monte Paschi per 9,3 miliardi. Non solo. Al vaglio dei pm senesi anche l'elenco di otto bonifici per un totale di 17 miliardi di euro usciti dalle casse del Monte dei Paschi in 11 mesi e con destinazione Amsterdam, Madrid e Londra.

Intanto, la Fondazione Mps, socio di maggioranza relativa con il 34,90%, come riporta il Sole 24 ore che cita il documento programmatico dell'ente per il 2013 che sarà presentato nei prossimi giorni, sarebbe pronta a cedere il 10% di titoli in suo possesso per fare cassa e rimborsare così parte dell'indebitamento di 350 milioni di euro che ancora la vede esposta a un pool di istituti di credito capitanati da JP Morgan.