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1/25/2013 | Roberto Abate
Dopo il salvataggio nel 2008 di ING Group per 10 miliardi di euro lo stato olandese è pronto a salvare un'altra banca, la Sns Reaal. La società finanziaria olandese inizia a essere a corto di opzioni per quanto riguarda il modo migliore di affrontare le enormi perdite subite negli immobili commerciali. Il problema più grave di Sns sono i circa 4 miliardi di euro di mutui sulle proprietà immobiliari commerciali da essa posseduti, di cui il 41% non genera alcun profitto e che, nel caso si verificassero altre perdite, potrebbero non far aumentare il proprio coefficiente patrimoniale previsto dalle regole di Basilea e ancora fermo all'8,8%.
Nel frattempo, Sns dovrà restituire allo stato 750 milioni già ricevuti nel precedente salvataggio per non incappare nelle sanzioni della Commissione Ue. Tra le ipotesi per il salvataggio, c'è quella appunto di nazionalizzare la società (visto che sia ING sia ABN Amro sono state soggetto di un salvataggio) e di piazzare le proprietà infruttuose in una bad bank che potrebbe essere strutturata sul modello spagnolo, e quindi posseduta anche ada investitori privati.
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