Forse il peggio è alle spalle. La Bce riapre i battenti, presentando la nuova banconota da 5 euro, e nel primo consiglio direttivo, previsto per giovedì, Mario Draghi indicherà la rotta che attende l'Europa nel 2013. Quella che si prepara è una fase piena di insidie e la Banca centrale chiederà ai governi di continuare le politiche utili a raddrizzare gli squilibri finanziari. Al centro della riunione di giovedì l'ipotesi, caldeggiata dalla maggioranza dei consiglieri, di ridurre i tassi al minimo record dello 0,75%. Difficilmente però l'auspicio di chi ritiene fondamentale tagliare il costo del denaro si tradurrà in realtà in quanto i vertici di Francoforte preferiscono attendere il consolidamento dell'euro e la stabilizzazione dei mercati, temendo una ripresa dell'inflazione.