Ferak è uscita dall'azionariato di Mediobanca, cedendo i 2,5 milioni di titoli della banca d'affari che aveva acquistato nel giugno del 2011 per 16,6 milioni di euro (6,65 euro/azione, il prezzo di carico). L'operazione ha comportato una minusvalenza di 190.000 euro.
      

E' quanto emerge, scrive MF, dal bilancio al 30 giugno 2012 di Matala Investimenti, una società a responsabilità limitata, controllata integralmente da Ferak, la cui unica voce dell'attivo era appunto la partecipazione nella banca di Piazzetta Cuccia.
 
Ferak è la società di investimento con sede a Vicenza che figura tra i grandi soci di Generali Ass. (all'1,7% detenuto direttamente si aggiunge il 2,2% in portafoglio a Effeti, partecipata al 50,1%).

 
L'investimento è stato liquidato nei mesi scorsi, in concomitanza con l'emersione degli attriti sorti tra Palladio Finanziaria (socio di Ferak) e la merchant bank guidata da Alberto Nagel su due delicati dossier: il salvataggio di FonSai, dove Palladio assieme al fondo Sator di Matteo Arpe aveva cercato di proporre un piano alternativo a quello di Unipol, e il ricambio al vertice delle Generali, dove i soci veneti riuniti attorno a Palladio non avrebbero gradito tempi e modalità con cui è avvenuta la sostituzione dell'ex group Ceo, Giovanni Perissinotto, con l'ex numero uno di Allianz, Mario Greco.