Tempo di lettura: 1min
1/2/2013 | Roberto Abate
Dexia tira un sospiro di sollievo. Francia e Belgio hanno sottoscritto il 31 dicembre, dopo il via libera da parte della Ue arrivato tre giorni prima, l'aumento di capitale per 5,5 miliardi di euro, autorizzato dal cda del 21 dicembre. In seguito alla nuova iniezione di capitale, il Belgio avrà il 50,02% della società mentre Paridi il 44,40%. I due stati assieme così controlleranno il 95% di quella che era uno dei nomi più blasonati della finanza europea, travolto prima dalla crisi dei subprime e poi da quella dell'eurodebito.
Si tratta del terzo salvataggio di Stato per la banca franco belga dopo i 6,4 miliardi del 2008 e le garanzie finanziarie nel 2011. Grazie all'ultima ricapitalizzazione, Dexia avrà "liquidità sufficiente per rispettare gli impegni in futuro, in base alle prevedibili condizioni di mercato", ha spiegato la società in una nota.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie