I governi Ue raggiungono l'accordo sulla vigilanza europea.

 

La data attesa per l'inizio del Single supervisory mechanism (Ssm), si legge in un articolo di MF, e' quella di marzo 2014. La Bce controllera' direttamente le banche con asset sopra i 30 miliardi di euro (o di almeno il 20% del pil del Paese di riferimento): e' dunque passata su questo fronte la linea di Berlino, che non voleva intromissioni nel controllo degli istituti locali. La quasi totalita' delle casse e delle Landesbank tedesche, che hanno legami con la politica locale e bilanci problematici, sono al di sotto delle soglie previste e percio' continueranno a essere vigilate dalle autorita' tedesche.

 

Non a caso l'intesa e' stata definita "inestimabile" dalla cancelliera Angela Merkel, in un incontro con i parlamentari tedeschi. "Siamo riusciti ad assicurare gli interessi del Paese". Secondo prime valutazioni, tra le casse di risparmio soltanto la Sparkasse Hamburg avrebbe un attivo di oltre 30 miliardi, mentre la Sparkasse KoelnBonn si ferma a 29,6 miliardi. Saranno cosi' poche le banche tedesche sotto la lente Ue. In Europa dovrebbero essere circa 200, secondo la stima fatta ieri dal commissario Ue Michel Barnier. In Italia si stanno facendo approfondimenti tecnici per capire quanti istituti saranno coinvolti (di sicuro piu' dei cinque maggiori, probabilmente 10-15).