Tempo di lettura: 1min
12/12/2012
Tre banchieri britannici sono stati arrestati nei dintorni di Londra, nell'ambito dell'inchiesta avviata l'anno scorso per le sospette manipolazioni del tasso Libor, riferimento del mercato interbancario della Gran Bretagna.
L'annuncio viene dall'Autorità contro la criminalità finanziaria locale (Sfo).
Sono i primi arresti di un'indagine ad ampio raggio e che ha fatto molto rumore nella City, per le ricadute su migliaia di risparmiatori e clienti delle banche che hanno pagato interessi non adeguati su mutui prestiti e altri strumenti derivati. Lo scorso giugno Barclays ha accettato di pagare 450 milioni di dollari per chiudere il dossier.
Anche in Europa il tasso interbancario di riferimento (Euribor) rischia un analogo polverone giudiziario. Proprio ieri sono state confermate, dal portavoce del commissario Michel Barnier, le indagini da parte dell'Unione europea a danno di una dozzina di banche, per ora ignote. L'ipotesi anche in questo caso è di manipolazione dei tassi ufficiali. A seguito delle indagini l'European Banking Federation, associazione di banche che calcola l'Euribor, potrebbe incappare nello stesso destino della British Bankers Association, che si è vista strappare dalle autorità inglesi il controllo del Libor.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie