Una vita al 5%. Ma solo per i migliori. Con i tempi che corrono, comunque non è certo da buttar via neppure il 3,4% netto registrato a livello complessivo. E' il bilancio dei rendimenti 2010 delle polizze rivalutabili, che garantiscono un rendimento minimo annuo (attualmente all'1-2%). La maggior parte dei prodotti prevede inoltre il consolidamento dei risultati: le performance acquisite vengono definitivamente riconosciute al cliente, che in pratica ha la certezza di non perdere. Le rivalutabili offrono inoltre un paracadute previdenziale (per esempio un capitale in caso di morte) e, almeno per i contratti più vecchi, la possibilità di detrarre il premio nella misura del 19%, sino a un massimo di 1.291 euro l'anno. 

 

Grazie alle loro caratteristiche le rivalutabili continuano a rappresentare il prodotto di punta fra tutte le polizze vita, anche se negli ultimi mesi si registra una ripresa di quelle a maggiore impronta finanziaria come le unit linked, agganciate a fondi comuni o sicav. 

Nel 2010 il risultato migliore è il 5,6% netto offerto da Pramerica Previdenziale di Pramerica Life, seguita da Giano risparmio di Cnp Capitalia vita con il 5,5%; altri tre fondi di Alleanza Toro, Poste Vita e Pramerica Life hanno ottenuto performance superiori al 5%. 

Le aspettative sono abbastanza positive anche per il 2011. "Fra il 2005 e il 2010 i rendimenti lordi di Vita vis sono sempre rimasti stabili intorno al 4,8% anche per quest'anno prevedo performance simili" spiega Manfredi Rosso, responsabile investimenti di Zurich Italia. Non tutti, però condividono questa visione. "L'ingente massa di premi affluita con il boom registrato dalle rivalutabili nei mesi scorsi è stata investita in titoli che offrono tassi più bassi" sottolinea Federica Orsini, senior manager di Prometeia. "E questo porterà a un graduale calo dei rendimenti, come del resto è avvenuto negli ultimi anni".