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12/6/2012
Nel periodo gennaio-ottobre 2012 le entrate tributarie erariali si sono attestate a 322,814 miliardi di euro, con una crescita del 4% (+12,343 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Lo rende noto il ministero dell'Economia secondo cui «ai fini di un confronto omogeneo, al netto dell'imposta sostitutiva una tantum sul leasing immobiliare registrata nel mese di aprile 2011, le entrate tributarie erariali presentano una crescita tendenziale pari al 4,4% (+12,3 miliardi).
LA CONGIUNTURA - Pur in presenza di «una congiuntura fortemente negativa - commenta il Tesoro - la dinamica delle entrate tributarie conferma la tendenza alla crescita a ritmi superiori rispetto all'analogo periodo dello scorso anno per effetto delle misure correttive varate a partire dalla seconda metà del 2011. In particolare, alla variazione positiva delle entrate che affluiscono al bilancio dello Stato hanno contribuito il gettito della prima rata di acconto dell'Imu che è risultato in linea con le previsioni, l'imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale, l'imposta di bollo e l'imposta di fabbricazione sugli oli minerali».
L'IMPOSTA DI BOLLO - In crescita significativa l'imposta di bollo che registra un incremento del 126,6% (+3.082 milioni di euro) dovuto alle modifiche normative apportate con i provvedimenti della seconda metà del 2011 alle tariffe di bollo applicabili su conti correnti, strumenti di pagamento, titoli e prodotti finanziari, nonché all'anticipo del versamento dell'acconto sull'imposta di bollo. Sul risultato incide positivamente, inoltre, il versamento del 16 luglio del «bollo speciale per le attività finanziarie scudate».
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