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11/29/2012 | Massimo Morici
Superato il picco della crisi, la strada, sebbene ancora poco chiara, a partire dal prossimo anno sarà di sicuro in discesa. La previsione dai toni ottimistici è contenuta nell'ultima newsletter settimanale di Goldman Sachs che ha individuato i 10 temi sui cui si focalizzeranno i mercati nel 2013.
La banca d'affari si aspetta ulteriori operazioni di iniezione di liquidità (secondo tema) dalle banche centrali, mentre l’unico rischio da monitorare sui mercati obbligazionari (terzo tema) è quella della qualità del credito societario: esclusa l’Europa periferica, rimarrà buona su quasi tutti i mercati, continuando a supportare il profilo di rischio di credito nella maggioranza dei portafogli obbligazionari.
Il quarto tema riguarda la stabilizzazione del mercato immobiliare e il miglioramento del settore privato negli Stati Uniti, mentre il quinto e sesto tema sono incentrati sulle preoccupazioni per l’Eurozona, che costituirà rispetto al 2012 un rischio minore per i mercati globali anche se nell'area euro continuerà a pesare la divergenza tra i paesi “virtuosi” e quelli periferici del Sud Europa.
Il settimo e ottavo tema, invece, prendono in considerazione l’intensità della ripresa dei mercati azionari emergenti e la loro differenziazione a seconda delle politiche monetarie adottate dalle banche centrali dei vari paesi. Il nono tema, infine, è dedicato alle commodity, dove Goldman Sachs vede una relativa stabilizzazione del prezzo del petrolio, mentre il decimo alla crescita della Cina, che non sarà però ai ritmi degli anni passati e di poco superiore all'8% il prossimo anno.
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