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11/29/2012
Da motore di ricerca a ricercato fiscale per presunta evasione.
Il colosso della rete Google, su cui stanno piovendo da un po' di tempo gli strali di tante amministrazioni europee, finisce nel mirino del Fisco italiano con l'accusa che e' stata avanzata anche a tante altre aziende del settore: sottrarre imponibile all'erario utilizzando societa' estere dove far confluire i veri profitti.
Si tratta, scrive MF, dell'ennesimo caso di abuso del diritto, disciplina elusiva fatta norma solo per sentenze della Cassazione che ha messo nei guai anche colossi come Intesa e Unicredit. L'accusa secca di Via XX Settembre e' che "nel quinquennio 2002-2006 Google non ha dichiarato reddito imponibile per oltre 240 milioni, che sono pari a 96 milioni di Iva da versare al Fisco italiano".
Il vaso dell'azienda di Mountain View è stato scoperchiato ieri ufficialmente alla Camera dal ministero dell'Economia, anche se da tempo manager delle telecomunicazioni, in primis Franco Bernabe' a questo giornale, avevano sottolineato molte perplessita' sul ruolo degli operatori over the top in Europa
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