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Fiducia consumatori ai minimi

11/27/2012

L'indice rilevato dall'Istat cala a 84,8 punti, il livello più basso dall'inizio delle serie storiche. Migliorano invece le opportunità attuali di risparmio e le possibilità future.


A novembre l'indice del clima di fiducia dei consumatori scende a 84,8 da 86,2. E' quanto fa sapere l'Istat, spiegando che si tratta del dato più basso dal gennaio 1996, ovvero dall'inizio delle serie storiche. Sul peggioramento pesano anche il deteriorarsi delle aspettative su futuro e disoccupazione.



L'Istituto di statistica indica per il mese di novembre una diminuzione sia della componente riferita al clima economico generale (da 71,5 a 69,4), sia quella relativa alla dimensione personale (da 91,0 a 90,9). Si registra, invece, un miglioramento del clima corrente (da 91,9 a 92,3), al contrario subisce una decisa flessione il dato sulla situazione futura (da 78,2 a 75,2). 

Nel dettaglio, fa sapere sempre l'Istat, peggiorano le opinioni e le attese sulla situazione economica della famiglia.

Il saldo dei giudizi sul bilancio familiare cala, mentre le opportunità attuali di risparmio e le possibilità future segnano un miglioramento. A livello territoriale il clima di fiducia aumenta lievemente nel Mezzogiorno, ma diminuisce nel resto del Paese.

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