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11/21/2012
Deutsche Bank avrebbe intenzione di tagliare 500 posti di lavoro presso la controllata Sal.Oppenheim per renderne più snelle le operazioni.
Lo afferma la stampa tedesca, precisando che resteranno solo 280 nella banca privata.
Settore bancario a rischio
I tagli annunciati seguono il pensiero del co-amministratore delegato di Deutsche Bank Anshu Jain che in una conferenza tenutasi oggi a Dubai ha fatto sapere che con le nuove regole imposte al sistema finanziario globale bisognerà aspettarsi che resti un ristretto numero di colossi bancari globali.
Stando a Jain, a partire dalla crisi finanziaria le principali banche internazionali hanno aumentato il loro capitale Tier-1 del 160% e hanno ridotto la propria leva finanziaria del 40%.
A partire dall’entrata in vigore delle norme di Basilea, dovranno ulteriormente ricapitalizzarsi: quindi, a detta sua, è inevitabile che restino poche grandi banche attive a livello internazionale.
Lo studio
Secondo un rapporto della società di consulenza Roland Berger, circa un terzo degli istituti attivi in tutto il mondo sceglierà di ridimensionarsi: ne rimarranno meno di una decina.
E bisogna attendersi ancora pesanti conseguenze sul piano dell’occupazione: oltre ai tagli già annunciati, pari a circa 25 mila unità, sono a rischio altri 40 mila posti di lavoro nei prossimi anni.
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